Jutta Dresken-Weiland, Christliche Archäologie
Jutta Dresken-Weiland, Archeologia cristiana
Die Reliefsäulen von San Marco als bedeutendes Denkmal frühchristlicher Kunst
(Postdoc) Die vier Ciboriumsäulen von San Marco in Venedig zeigen den ausführlichsten Zyklus von Szenen aus den Apokryphen (Protevangelium des Jakobus) und aus dem Neuen Testament. Sie stellen die Vorgeschichte der Geburt Marias und ihre Jugend dar (Apokryphen), die Verkündigung an Maria, die Geburt Jesu, sein öffentliches Wirken, seine Passion und enden mit der Himmelfahrt Jesu (Neues Testament). Ihre Datierung in das 6. Jh. n. Chr. konnte vor einigen Jahren schlüssig nachgewiesen werden. Sie sind von großer Wichtigkeit für die Entstehung frühchristlicher und byzantinischer Kunst und dennoch im Reichtum, der Originalität und den Besonderheiten ihrer Ikonographie weitgehend unerforscht. Reliefs sind seltener erhalten als Mosaiken, und neutestamentliche Zyklen sind innerhalb der frühchristlich-frühbyzantinischen Kunst nur mit wenigen Beispielen bekannt. Die aller Wahrscheinlichkeit nach aus Konstantinopel stammenden Säulen bereichern die wenigen erhaltenen oströmischen Reliefs ganz wesentlich und ermöglichen tiefgehende Aufschlüsse über die Entwicklung frühchristlicher und frühbyzantinischer Kunst in Konstantinopel. |
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Le colonne del ciborio di San Marco come importante monumento dell’arte paleocristiana
(Progetto postdoc) Le quattro colonne del ciborio di San Marco a Venezia possiedono il ciclo più ampio di scene degli apocrifi (protovangelo di Giacobbe) e dal Nuovo Testamento. Esse rappresentano la preistoria della nascita di Maria e la sua gioventù (apocrifi), l’annunciazione a Maria, la nascita di Gesù, la sua vita pubblica, la sua passione e si concludono con l’ascensione di Gesù (Nuovo Testamento). La datazione delle colonne al VI secolo è stata proposta in modo convincente qualche anno fa. Le colonne sono di grandissima importanza per la nascita dell’arte paleocristiana e bizantina e tuttavia quasi inesplorate nella loro ricchezza, originalità e nelle particolarità della loro iconografia. Rilievi figurativi sono conservati più raramente rispetto ai mosaici, e i cicli del nuovo testamento sono conosciuti solo tramite pochi esempi nell’arte paleocristiana e bizantina. Le colonne, provenienti con tutta probabilità di Costantinopoli arricchiscono la documentazione scarsissima di rilievi bizantini e consentono chiarimenti approfonditi sullo sviluppo di arte paleocristiana e bizantina a Costantinopoli. |
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