Deutsches Studienzentrum in Venedig

Inga Kerber

Inga Kerber, Bildende Kunst

Inga Kerber, Arti visive

Clichés (City, Landscape)

Meine fotografische Arbeit mit dem Schwerpunkt auf der Reproduktion und dem spezifisch charakteristischen der Fotografie als Drucksache und Reproduktion zieht einen großen Teil eben dieser Bedeutung aus der französischen Semantik – des Begriffes „Cliché“.
Dieser verfügt, anders als im Deutschen oder anderen Sprachen über eine Synonymität mit dem Begriff Fotografie. Dies ist Ausgangspunkt für meine Untersuchungen und meiner Arbeit zur Fotografie als selbstverständlicher Reproduktion und Drucksache. „Faire un cliché“ bedeutet, „ein Foto machen“. Das Klischieren als Fotografie erweitert diese um ein Bewusstsein in der Auseinandersetzung mit der eigenen Materialität.
Im Rahmen des Projekts würde ich gerne in Venedig und im nahen Umland fotografieren und diese Bilder in meine Archiv-Kategorien einfließen lassen, vor allem in die Kategorie Stadt (Cliché of a City) und Landschaft (Cliché of a Landscape). Venedig als Begriff und Stadt ist bereits Cliché selbst mit einer Überlagerung von unterschiedlichen Bildern, Bedeutungen und Assoziationen. An diese bereits bestehende Dichte und Schichtung von Bildern möchte ich gerne anknüpfen und neue Bilder erarbeiten.

von April 2016 bis Juni 2016
Clichés (City, Landscape)

La mia opera fotografica Faire des Clichés, incentrata sulla riproduzione e sulle caratteristiche specifiche della fotografia in quanto stampa e riproduzione, trae gran parte del suo significato dalla semantica del termine francese cliché.
A differenza del tedesco o di altre lingue, il francese dispone di un sinonimo della parola “fotografia”. Da qui si dipartono i miei studi e il mio lavoro sulla fotografia come riproduzione naturale e stampa. “Faire un cliché” significa “fare una foto”. La riproduzione già di per sé implica l’azione della produzione e cerca di restituire alla fotografia parte di ciò che in parte le manca: una (auto)consapevolezza e una (auto)coscienza nel confronto con la propria materialità. (“You do not take a photo, you “make” it.”, A. Adams). Provo a cimentarmi con la “texture” e la “fattura” della foto attraverso un rapporto con la fotografia dedicata al cliché.
Nell’ambito del progetto Faire des Clichès II, avrei piacere di fare delle foto a Venezia e nelle zone circostanti che inserirei poi nelle diverse categorie del mio archivio, soprattutto in Città (Cliché of a City) e Paesaggio (Cliché of a Landscape). Già la parola “Venezia” è in sé un cliché ed è fortemente caratterizzata dai cliché. Contiene una sovrapposizione di immagini, significati e associazioni diversi. Venezia è il principale teatro di importanti eventi storici, storico-artistici e di altro tipo. È la “città lagunare”, attrattore turistico, luogo molto amato dalla letteratura e dal cinema: La morte a Venezia, Otello, famosi dipinti di Canaletto, James Bond in Casino Royale. Da sempre Venezia funge da scenario per tutte queste azioni e immagini. Desidererei allacciarmi a questa densità e stratificazione di immagini per crearne di nuove, in una città ridondante di significati e immagini. Vorrei, inoltre, inserire nel mio archivio vecchie foto risalenti agli inizi degli anni Novanta. Con queste e con le foto appena realizzate intenderei lavorare a una pubblicazione.

da Aprile 2016 a Giugno 2016

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