Deutsches Studienzentrum in Venedig

Anne Brannys

Anne Brannys, Bildende Kunst

Anne Brannys, Arti figurative

„Enzyklopädistik Now – Zeichenserie“
(Künstlerstipendium)

Wenn wir Wissensordnungen als relationale Ordnungen von Informationen begreifen, die ein System aus sich heraus bilden, bedeutet das auch, dass diese damit den eigenen inha?renten Schwankungen unterlegen sind, dass sie von sich selbst in Frage gestellt werden mu?ssen und sich besta?ndig neu ordnen. Mit einer Beschleunigung innerhalb der medialen Informationsaufbereitung im digitalen Zeitalter mu?ssen aktuelle Ordnungen von Wissen die Tra?gheit und Geschlossenheit ihrer historischen Vorla?ufer u?berwinden. Dabei sind die digitalen Systeme, die wir ta?glich nutzen, in Anlehnung an unsere Denkstrukturen konzipiert und wirken durch die Nutzung auf diese zuru?ck. Aus dieser Wechselseitigkeit entstehen Bedingungen wie mo?glicherweise auch (unfreiwillige) Un- und Neuordnungen; gleichzeitig stellt sich jedoch auch die Frage nach einem Potential der Fragilita?t innerhalb dieser Ordnungen, nach einem Zugewinn an Wissen durch Irrtu?mer, Zufa?lle, nach Serendipita?t.
In einem langfristig angelegten künstlerisch-wissenschaftlichen Forschungsvorhaben untersuche ich das scheinbar anachronistische Wissensordnungs- und -repräsentationsmodell der Enzyklopädie. Es wird die These aufgestellt, dass enzyklopa?dische Strukturen eine breite Anwendung im World Wide Web finden, was eine Anschlussfa?higkeit des enzyklopa?dischen Diskurses zu digitalen Wissensordnungen denkbar macht und seine Aktualita?t schlussfolgern ließe. Schließlich wird mit dem Ausstellungsexperiment einer begehbaren Enzyklopa?die ein Transfer der (immateriellen, digitalen) enzyklopa?dischen Strukturen in den physisch erfahrbaren Raum angestrebt, um den Erkenntnisgewinn der Besucher_innen durch eine sinnliche Erfahrung dieser Strukturen zu untersuchen. Während meines Aufenthaltes in Venedig soll durch die Praxis der (Auf-)Zeichnung, die wahrnehmbare Eindrücke von Ordnung und Auflösung vor Ort reflektiert und die bisherige Materialsammlung ordnet und akzentuiert, ein Schritt im Entwurf enzyklopädischer Raumstrukturen erfolgen.

von April 2018 bis Juni 2018

„Enciclopedistica Now – serie di disegni“

(Borsa per artisti)

Se intendiamo le classificazioni del sapere come ordinamenti relazionali di informazioni, che creano un sistema da se stessi, significa che essi sono soggetto di variazioni inerenti a loro, che si devono mettere in discussione e che si devono nuovamente e continuamente mettere in ordine. Con una accelerazione del trattamento dell’informazione a livello mediatico nell’era digitale, le classificazioni del sapere devono superare l’inerzia e la compattezza dei loro precursori storici. I sistemi digitali, che utilizziamo quotidianamente, sono infatti stati concepiti in base alle nostre strutture mentali e quindi direttamente correlati a esse. Da questa reciprocità nascono condizioni come probabilmente anche disordini e riorganizzazioni (involontari); allo stesso tempo si pone la domanda di un potenziale della fragilità all’interno di questi ordini, di un valore aggiuntivo del sapere attraverso errori, casi, serendipità. Nell’ambito di un progetto di ricerca di carattere scientifico-artistico esamino il modello dell’enciclopedia, che apparentemente è un modello anacronistico di classificazione e rappresentazione del sapere. Viene formulata l’ipotesi che le strutture enciclopediche trovano un‘ampio utilizzo nel World Wide Web, che rende ipotizzabile la connettività del discorso enciclopedico alla classificazione di sapere a livello digitale che quindi risulta attuale. Infine si intende creare – attraverso una mostra sperimentale in forma di enciclopedia percorribile – un transfer delle strutture enciclopediche (immateriali, digitali) all’interno di uno spazio fisico, per poter esaminare il guadagno cognitivo dei visitatori attraverso l’esperienza sensoriale di queste strutture. Durante il mio soggiorno a Venezia desidero raccogliere disegni e note in situ come impressioni percepibili e riflessioni di classificazioni e dissoluzioni. Questo per poter ordinare e accentuare la mia raccolta di materiali già esistente e per abbozzare la creazione di strutture spaziali enciclopediche.

da Aprile 2018 a Giugno 2018

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